Io e mio marito sapevamo da tempo di non poter avere figli, abbiamo tentato comunque varie terapie, alle quali ci stiamo sottoponendo tutt'ora, ma con scarsissime possibilità di successo, delle quali siamo ben consapevoli. Così, dopo 5 anni che stavamo insieme e 3 anni e mezzo di convivenza, abbiamo deciso di sposarci per poter presentare domanda di adozione. Non sapevamo ovviamente quello che ci aspettava e quanto sarebbe stato faticoso psicologicamente (oltre a tutto il tempo dedicato all'iter adottivo che ci ha fatto perdere molti giorni di lavoro). Ovviamente si fa tutto per i propri figli e siamo più che ben disposti a dedicarci tutto il tempo necessario, ma l'inutilità ci dà fastidio. Inoltre, nonostane mi ritenga una persona fortunata e sia contenta della vita, forse avrei potuto avere più fortuna e il fatto che la burocrazia renda un incubo adottare un bambino a coppie che già hanno subito il trauma di scoprire che non ne possono avere, mi urta i nervi: tanti fogli, domande inutili, tempi assurdi per torturare i genitori e far marcire i bambini negli orfanatrofi (intanto che questi scribacchini chedono e producono carta, i bambini CRESCONO ndegli orfanatrofi e dopo una certa età è difficle essere adottati).
E pensare che quando ero giovane credevo e speravo di avere molti figli (5!!); poi, con l'età e l'incremento dei doveri, le mie aspettative si sono ridimensionate e due sarebbero anche bastati.
Ma da quando sono piccola ho un grande istinto materno che mi ha portato ad adottare qualsiasi cosa respiri: un giorno, alla verde età di 23 anni, in un autofficina, ho visto un bruco di farfalla per terra....non potevo lasciarlo lì, sarebbe morto. Ho chiesto il permesso di poterlo prendere ad uno dei meccanici (non vi dico la faccia che ha fatto) e l'ho infilato in una scatola vuota dei fiammiferi. Portato a casa, ho scoperto che bruco era (ogni bruco di farfalla ha una pianta specifica di cui si nutre: o quella o nulla) e l'ho allevato fino a che un bel giorno si è impupato e dalla pupa è uscita une bellissima farfalla che ho visto stendere pian piano le ali all'aria per asciugarle e poi volare via. Per non parlare degli animali superiori (cani, gatti, ricci, topi, pipistrelli, rondoni, pettirossi, ballerine, gazze, etc.)......un grande GRAZIE ai miei genitori che mi hanno sempre permesso di tenere gli animali che trovavo in attesa di poter ridare loro la libertà dopo le cure o l'allevamento (gli animali selvatici NON vanno mai presi se non necessitano cure e si deve sempre tentare di reintrodurli in natura, se possibile.
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